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Immagine del redattoreProduzione Webidoo

Lenti a contatto: le risposte ai dubbi più frequenti


Chi soffre di difetti della vista, lo sa: le lenti a contatto sono tra i dispositivi più comodi e preziosi da utilizzare. Leggere e morbide, si applicano direttamente sulla superficie dell’occhio, permettendo la messa a fuoco delle immagini sulla retina. Le lenti a contatto permettono la correzione di miopia, ipermetropia, astigmatismo e presbiopia, con grande velocità e facilità.

Tuttavia, pur essendo semplici nella loro gestione, è bene non dimenticare che le lenti a contatto sono un dispositivo medico, che entra a contatto con mucose delicate come quelle dell’occhio per diverse ore. Per questo, è bene sapere come gestirle al meglio per poter godere appieno di tutti i loro benefici.


A che età mettere le lenti a contatto

Quando si pensa alle lenti a contatto, si presume che solamente in età adulta si possano utilizzare. In realtà, non esiste un’età minima raccomandata per iniziare a portarle, ma sarà l’oculista a valutare se le lenti a contatto possano essere un rimedio appropriato, anche in età giovane. Secondo alcuni dati, è possibile considerare l’utilizzo delle lenti a partire dai 7 anni, in base alle caratteristiche specifiche del bambino e alle problematiche che vive nel quotidiano. In linea generale, è consigliato iniziare ad utilizzarle preferibilmente quando la miopia, o la specifica problematica, si è assestata e non manifesta evidenti peggioramenti, come accade invece in fase di crescita. Solitamente, i disturbi visivi si stabilizzano nel periodo dell’adolescenza, per questo spesso si consiglia di attendere i 14-15 anni dei ragazzi per inserire nel quotidiano le lenti a contatto.


Lenti a contatto e sport

La comodità delle lenti a contatto è evidente quando si fa sport: il campo visivo è ampio, non si ha bisogno di fare attenzione agli occhiali che si indossano e, se si utilizzano le giuste lenti a contatto, si ha la sensazione di non indossarle, avvertendo una capacità visiva totalmente naturale. Per chi pratica sport, a ogni età, è preferibile l’utilizzo di lenti a contatto morbide, che assicurano stabilità maggiore rispetto alle semirigide e alle rigide e non presentano l’inconveniente della formazione di bolle d’aria tra lente e occhio. Per chi pratica gli sport invernali, è bene munirsi anche di maschere o occhiali protettivi per evitare di stressare l’occhio con freddo eccessivo e compromettere l’efficacia della lente a contatto.

Per chi pratica sport d’alta quota, potrebbe essere utile utilizzare le lenti ad alto contenuto idrico, come le semirigide ad alto grado di permeabilità all’ossigeno, che offrono un maggiore comfort.


Lenti a contatto e occhio secco

La secchezza dell’occhio può essere un fastidio in alcuni casi dipendente dall’uso di lenti a contatto. Le lenti infatti possono limitare il flusso di ossigeno verso la cornea e ostacolare gli occhi nella produzione di lacrime naturali. A volte però la secchezza oculare può trattarsi di un disturbo oculare indipendente dall’uso delle lenti a contatto e prodotto da ragioni ormonali, condizioni ambientali o effetti collaterali di alcuni farmaci. L’occhio secco può risultare rosso e affaticato, può essere maggiormente sensibile alla luce e comportare vista annebbiata. Contro la secchezza oculare, può essere utile optare per lenti a contatto morbide in idrogel, in grado di mantenere una buona umidità nell’occhio. Importante risulta anche il consumo quotidiano di abbondante acqua e l’utilizzo di lacrime artificiali a livello oculare, così da prevenire bruciore e irritazioni eccessive.


Trucchi per mettere le lenti a contatto

I primi tempi in cui si indossano le lenti a contatto, può essere complesso riuscire a indossarle con facilità. La paura di danneggiare accidentalmente la lente a contatto o l’occhio può frenare e la manualità può risultare lenta e difficoltosa, tanto da rendere necessari diversi minuti per poter indossare in tranquillità le lenti. Ci sono però alcune accortezze che si possono seguire per poter mettere le lenti a contatto in pochi secondi in semplicità. Per prima cosa è bene lavare e asciugare con attenzione le mani: un utile trucco è utilizzare un asciugamano in cotone, che non rilasci pelucchi. È poi importante assicurarsi che la lente non sia capovolta: il trucco è guardarla di profilo e osservare se l’incurvatura è verso l’alto. Solo così, saremo certi della giusta direzione.

Altro gesto utile è quello di utilizzare il dito medio per abbassare delicatamente la palpebra e utilizzare l’indice per avvicinare la lente lentamente alla superficie dell’occhio. Per evitare di farsi prendere dalla paura, può essere d’aiuto concentrarsi su un punto in una direzione differente da quella frontale, ad esempio in alto, sul soffitto. Quando la lente aderirà alla cornea, si potrà chiudere le palpebre per farla aderire perfettamente. Un trucchetto per permettere una perfetta adesione in pochi secondi? Lubrificare l’occhio prima di inserire le lenti a contatto con una o due gocce di lacrime artificiali.


Per quanto tempo si possono tenere le lenti a contatto

Le lenti a contatto sono comode e facili da indossare, tanto da dimenticarsi spesso di averle. È bene però non prolungare eccessivamente le ore consecutive durante le quali si indossano le lenti a contatto. Per quanto riguarda le lenti a contatto morbide, è consigliabile non superare le 8 ore consecutive, mentre in caso di lenti rigide si può prolungare fino a 12 ore consecutive, in quanto permettono un maggior ricambio di ossigeno con l’esterno, facendo respirare meglio il nostro occhio.

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